giovedì 24 marzo 2011

Religioni in crisi anzi a rischio?


Secondo uno studio americano che prende in esame nove Paesi democratici la fede religiosa è seriamente in crisi.


In questi giorni di tumulto nei paesi arabi, con il rischio evidente di una invasione musulmana travestita da "poveri profughi", è uscito uno studio sull'estinzione delle religioni che è interessante seguire. Lo studio fa riferimento alle quantità di popolazione che "parlano" una lingua o "seguono" una religione. Così più si riduce il numero meno diventa "attrattiva" quella religione, con un parallelo studiato per le lingue. Però nel caso delle tribù musulmane che si spostano in occidente ed a cui l'occidente fornisce il sostrato culturale per agevolarli e permettergli di prosperare e considerando alla velocità con cui si riproducono questa previsione non è sempre vera. Almeno rischiano di più culti africani antichi perché le popolazioni di quei luoghi si impoveriscono. Anche la religione cattolica potrebbe subire lo stesso processo per distacco e impoverimento, mentre si avvantaggerebbe di questo il mondo musulmano che è impermeabile alle modifiche secolari e che sta esportando, insieme ai suoi profughi, se non la religione una identità. E stiamo attenti che l'identità in contesti diversi conta di più della religione professata. 

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