giovedì 10 febbraio 2011

Né con questa destra né con la sinistra

Se ci fosse ancora il buon senso militante si potrebbe dire che la destra (o quelli di B.) non esiste perché se pure B. fosse innocente come un bimbo (che tanta psicologia ci dice non esserlo, ma questo ai tempi di Gesù non si sapeva), qualcuno di quella parte dovrebbe guardare al futuro dell'Italia e delle sue istituzioni che sono in sfacelo. Cricche che si appaltano lavori e restituiscono case agli Scaiola di turno, politici inquisiti (che novità!!!) nella sicilia sanguisuga come tutte le regioni autonome, incarichi miliardari dati ai soliti Lunardi di turno, per non parlare di escort e festini con droga dei vari Mele cattolicissimo dell'Udc che parla di "necessità di difendere «la nostra identità cristiana»". Insomma un quadro desolante ma con il modesto vantaggio di usare il bisturi per situazioni vecchie e malevoli, dalla giustizia alla scuola alle imprese con un occhio al funzionamento più che alla sopravvivenza, mista a interessi personali fin troppo evidenti. 


Mentre la sinistra disarcionata dalle elezioni, che "democraticamente" hanno eletto altri, non trovando modo di impostare la sua strategia, ricorre ai sistemi più vecchi del suo vecchio modo di essere al mondo: mobilitare le masse, distruggere le istituzioni, scegliere il solito derelitto di turno e farne un martire (ora i musulmani, ora De Magistris, ora i dipendenti della scuola, ora i magistrati schierati). Non un attenzione ad una proposta (per quanto...), non una "cautela istituzionale", una continua azione demagogica portata avanti dai media e dai loro stipendiati d'oro. Si preferisce buttare l'acqua sporca con il bambino. Non si guardano problemi più ampi come quello islamico, come quello del deficit dello stato, della modifiche di istituzioni, necessario in tempi di rapida evoluzione, di rafforzare l'identità nazionale, insomma non sono adatti a governare. 


In questi giorni il senso di smarrimento è ritornato come ai tempi di "mani pulite". L'italia che vuole festeggiare sembra in continuo 8 settembre, dove i "regnanti" se non scappano creano disagio in chi resta. Che fare?

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